Nell’arte, qualsiasi cosa venga ritratta o riprodotta in scala ridotta, non solo risulta immediatamente gradevole agli occhi, ma appare quasi fatta meglio e spesso assume un valore aggiunto sul mercato.

“Piccolo” diviene grazioso, molto più frequentemente di quanto si pensi. Stesso discorso per le piante.
La miniatura di un albero diventa un bonsai: una pianta pregiata di per sé. E la miniatura di una petunia, invece? Semplice! La Calibrachoa, argomento della settimana del Giardino Segreto.

La Calibrachoa, è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Solanaceae ed è la miniatura botanica della petunia. Scegliere una varietà di calibrachoa per adornare un balcone, un davanzale, per riempire una bordura o angoli di giardino, significa optare per un esemplare che assicurerà infiorescenze abbondanti, resistenti e decisamente durevoli, mantenendo i loro colori vividi dalla primavera fino ai primi mesi autunnali.
I colori sono sicuramente, un ulteriore valore aggiunto; si può spaziare fra moltissime varianti, anche in versione bi e multicolore.  Si tratta di esemplari ampiamente diffusi in tutta Europa. Il fogliame lanceolato, verde intenso, è coperto da una sottile peluria, che se sfregato sprigiona l’odore, a tratti aspro, per cui la pianta è nota. I suoi steli, sono piuttosto lunghi e flessibili abbastanza da assicurare uno scenico effetto a cascata; una vera carica di colore.

Le tecniche colturali? Poche e semplici. Ma, ve le sveliamo lunedì prossimo!