Tra Petunie e Surfinie la differenza consiste nel loro modo di svilupparsi. Se infatti le prime si sviluppano in maniera eretta, le Surfinie sono del genere a portamento ricadente, capaci di crescere anche sino a due metri. Entrambe le specie emanano un gradevole odore, la petunia con un profumo più intenso nelle ore notturne, mentre la surfinia sotto la “carezza” dei raggi solari, rendendola così la gloria dei balconi di tutta Italia, fiorendo per tutta la stagione calda.

Le surfinie sono piante molto popolari, perché durature e facili da curare. Adatte a giardini, balconi e verande sono apprezzate anche per i colori. È una pianta che si adatta a crescere vicino ai gerani e alla verbena e che necessita di poche attenzioni anche se per mantenerle sane e durature bisogna saperle curare: per evitare che il fiore perda la sua vitalità è consigliabile evitare di esporle al sole nelle ore più calde. Per questo motivo, se è possibile, bisogna riparare la surfinia creando dell’ombra. Bisogna anche ripararla dal vento, ma non teme la pioggia.

Ci sono due cose di cui le surfinie non possono fare a meno: l’acqua, tanta e regolarmente, e il concime per piante da fiore. Per l’acqua il problema sta cominciando a farsi spinoso a partire da questo mese, con l’alzarsi delle temperature. Per affrontarlo meglio sui balconi assolati, provate ad usare fioriere con la riserva d’acqua. Questo non eviterà di doverle annaffiare praticamente ogni giorno in estate ma risolverete fenomeni di “collasso” o “colpi di calore” (dal quale è più difficile recuperarle) e, dopo una pioggia, potrete contare su una minima riserva a cui la surfinia potrà attingere.

Il terriccio che più si adatta alle necessità della surfinia è acido e non calcareo. Per questo motivo, al comune terriccio si può aggiungere del materiale organico, della sabbia e della corteccia sbriciolata.

Per il concime è preferibile utilizzate una soluzione liquida a lento rilascio adatto per piante con fiori, magari a base di fosforo, ferro e boro, al massimo ogni 10-14 giorni.

Nel mese di luglio le surfinie possono avere una battuta d’arresto, con fiori nuovi solo sulla punta dei rami e spogli per la lunghezza. E’ arrivato il momento di potarle! La potatura deve essere effettuata a fine luglio dimezzando la sua lunghezza e in questo modo nasceranno nuovi steli e nuovi fiori. Dopo l’operazione non si deve annaffiare la pianta per almeno 2 settimane.

Durante l’estate, le piante possono essere preda del ragnetto rosso, invisibile se non per i suoi nefasti effetti. Le foglie ingialliscono e la pianta comincia a prendere un aspetto esaurito e povero, addirittura alcuni rami si seccano. Per evitarne gli attacchi, è utile una precauzione, quella di non bagnare le foglie ma irrigare direttamente sulla superficie del terreno, che magari avrete ricoperto con un piccolo strato di ghiaia o corteccia, che vi aiuterà a combattere la disidratazione nei giorni più caldi.