Una rapida vetrina per introdurre il loro incredibile potenziale decorativo. Poi qualche ottimo consiglio colturale. Oggi invece, spazio all’ultimo capitolo dedicato alla Petunia vigorosa. Un mondo che da oggi non avrà più segreti.
Come accennato nel precedente articolo, oggi verranno elencate al dettaglio le malattie principali che possono colpire la petunia e tutti i rimedi atti a curarle.
Per prevenirle infatti, molto possono fare delle buone tecniche colturali: optare per un’irrigazione frequente e moderata, evitando così i ristagni idrici, scegliere posizioni soleggiate per qualche ora al giorno, utilizzare SEMPRE terriccio fresco e nuovo e procedere con regolari concimazioni, specie a base di ferro, di cui le petunie sono ghiotte e con una cimatura degli apici, per favorire quindi un rinfoltimento alla base.

La Petunia può quindi essere colpita da:
1. Aleurodidi noti anche come mosche o moscerini bianchi, devono il loro nome al greco aleyron che vorrebbe dire farina, per il pulviscono sottile da cui sono ricoperti. Sono minuscoli e pericolosi per svariati motivi: anzitutto perché fagocitano la linfa vitale della pianta, poi per il deposito delle loro deiezioni, note anche come “melata”, una patina lucida che ostacola la traspirazione e attira maggiormente i raggi solari, provocando bruciature. Questo liquido dà anche adito a formazione di funghi come la fumaggine che imbratta le foglie, riducendo la fotosintesi. L’insetto può essere anche veicolo di virus. E’ piuttosto difficile da combattere, data la velocità con cui si riproduce. Ma, se non dovessero bastare delle trappole su cui attirarli, bisognerà procedere con una disinfestazione a base di prodotti specifici.
Esistono anche prodotti a base di estratti naturali con ottimi risultati insetticidi,fungicidi e stimolanti:

  1. Ragnetto rosso: si tratta di un acaro, che non colpisce solo la petunia ma anche moltissime altre varietà erbacee. Per vivere ha bisogno di nutrirsi della linfa vitale della pianta colpita, che si presenterà così ingiallita e ingrigita sul fogliame. Per combatterlo, bisognerà lavare la pianta accuratamente e utilizzare un prodotto specifico.
  2. Virus. In questo caso resta poco da fare. Unico rimedio sarà eliminare la pianta, per ostacolare la proliferazione del virus stesso.
  3. Afidi: questi differentemente dagli acari, non si limitano a nutrirsi della linfa, ma rilasciano anche delle sostanze dannose, che spesso possono essere fatali per la pianta. Anche in questo caso bisognerà munirsi di un buon prodotto fitosanitario.