La Petunia compatta, altra varietà appartenente a questo piccolo grande mondo fiorito, è una arbustiva dalle enormi potenzialità decorative. Con l’articolo blog di questa settimana, subito disponibili tutte le tecniche colturali atte a trarre il massimo, da una pianta in grado di poter assicurare un’ottima resa, con poche attenzioni.

Utile sottolineare qualche dato generale, che compone l’identikit di questa pianta. La Petunia appartiene alla famiglia delle Solanaceae e si tratta di una pianta erbacea, che per crescere al meglio necessita di qualche ora al giorno di luce e aria, sebbene non bisogni eccedere con i raggi diretti, specie col solleone estivo. In questo caso, andrà scelta una posizione di mezz’ombra.
Per quanto riguarda l’irrigazione, basterà non lasciare il terreno eccessivamente asciutto fra un’innaffiatura e l’altra. La pianta sopporta poco i ristagni e il marciume radicale conseguente, ma ancor meno la siccità estrema.
A tal scopo il terreno dev’essere arricchito con sostanze organiche, ma anche piuttosto torboso, in modo da rendere più agevole il drenaggio dell’acqua in eccesso.

In ultimo, argomento concimazione: questa non andrà mai interrotta, dalla primavera, sino all’autunno e dovrà essere effettuata con prodotti specifici a base di azoto, potassio e ferro, di cui si sa, le petunia sono molto ghiotte.
Il consiglio del giardiniere: per un balcone a regola d’arte, almeno tre varietà di petunia compatta, riposte una accanto all’altra, basteranno per garantire un colpo d’occhio unico.