Graziose e resistenti. Per chi si fosse perso l’articolo della scorsa settimana, ci riferiamo alle Calibrachoa, petunie taglia small però solo per dimensioni floreali, piene di colore e di potenziale decorativo.

Con l’appuntamento di oggi, elencheremo una serie di buone norme per la loro coltivazione ottimale, che metteranno in risalto maggiormente i loro indiscussi pregi.
Innanzi tutto, una volta acquistate, il primo pensiero andrà a dove posizionarle. Regola numero uno: sole. Le calibrachoa tenderanno a sviluppare infiorescenze più radiose godendosi per qualche ora la luce e il calore, viceversa, tenderanno a sviluppare più vegetazione.
Tra tutte le petunie è la più sensibile alle correnti fredde e agli sbalzi termici pertanto và tenuta al riparo. La temperatura di coltivazione deve mantenersi sempre piuttosto mite.  Il loro substrato ideale dev’essere anzitutto fresco, organico, con una percentuale di torba che favorisca il drenaggio dell’acqua d’irrigazione. Quest’ultima non dovrà mancare mai; la pianta non deve mai rimanere a “secco”, sebbene i ristagni vadano evitati perentoriamente.
Infine, la concimazione: anche le calibrachoa sono piante ghiotte di prodotti a base di ferro, potassio e fosforo, che assicurano resistenza e durevolezza.

Consiglio del giardiniere: trascorrere del tempo nei propri angoli fioriti è un vero toccasana.
Impiegarlo “cimandoli” dalle parti secche e marce, farà bene anche alla pianta!